L'Italia ha una diversificata economia industriale, che si articola in una zona più sviluppata a livello industriale a nord, dominata da aziende private, e una meno sviluppata e più altamente sovvenzionata, a sud, in cui c’è maggior concentrazione di agricoltura. Sono noti, ad esempio, gli agrumi di Sicilia, esportati in tutto il mondo.
L'
economia italiana è guidata in gran parte dalla produzione di beni di consumo di alta qualità prodotti da piccole e medie imprese, molte delle quali a conduzione familiare. Le attività più comuni sono legate al settore agricolo, quello delle costruzioni e quello dei servizi, senza però dimenticare ovviamente l’industria, anche in considerazione del fatto che il nostro paese ha alcuni nomi assolutamente famosi da questo punto di vista,
Fiat e
Ferrero su tutti.
L'Italia è anche la terza economia nella zona euro dietro a Germania e Francia, ma purtroppo l’altissimo debito pubblico del paese e gli ostacoli strutturali alla crescita la hanno resa vulnerabile al controllo dei mercati finanziari.
Il
debito pubblico è aumentato costantemente dal 2007, superando il 126 % del PIL nel 2012, e le preoccupazioni degli investitori legate alla crisi della zona euro sono sempre più ampie e a volte hanno portato gli oneri finanziari sul debito pubblico sovrano a salire ad un valore record.
Nel corso del secondo semestre del 2011 il
governo Monti ha approvato una serie di misure di austerità per equilibrare il bilancio e per ridurre il debito pubblico. Queste misure comprendono un aumento della tassa sul valore aggiunto, la riforma delle pensioni e dei tagli alla pubblica amministrazione. Ancora oggi il governo, guidato da
Letta, deve affrontare dei problemi legati alle eccessive spese del settore pubblico, che dovrebbero essere ridotte, e riuscire a risolvere l’annoso problema della mancanza di crescita strutturale, oltre che rinnovare un mercato del lavoro che è ancora poco flessibile.
Nel 2012 la crescita economica e le condizioni del mercato del lavoro sono peggiorate, nel corso di questo 2013 la crescita è stata inferiore del previsto mentre secondo
grr.rai.it nel corso del 2014, finalmente, si potrà tornare alla crescita economica.