Il settore delle auto è uno di quelli che ha
fatto segnare una delle crisi maggiori di questi ultimi tempi: sempre meno
persone che hanno acquistato una quattro ruote hanno portato a dei “buchi” nei
bilanci delle società automobilistiche più importanti del mondo.
Il 2013 si è chiuso con delle vendite al
ribasso, cosa che ha confermato le previsioni che erano state fatte. L’anno che
è appena iniziato dovrebbe, sempre secondo le stesse previsioni, essere
migliore di quello che ci siamo lasciati alle spalle. Lo dice l'Anfia
(Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) che ha valutato con
attenzione i dati delle immatricolazioni auto di dicembre.
Tali dati indicano come il tasso di
sostituzione delle auto nel nostro paese è passato dal 6,3% del 2007 al 3,9%
del 2012. Nel 2005 le auto che erano in circolazione erano circa il 34,5% sul
totale, nel corso del 2012 tale percentuale è salita al 44,4%. Ecco dunque che
questo aumento di anzianità delle vetture in circolazione potrebbe spingere gli
italiani, in maniera particolare nel corso del secondo semestre di questo anno,
ad acquistare maggiormente nuove auto, il che spingerà la crescita economica del
settore, cosa di cui potranno beneficiare le aziende nostrane, tra cui Fiat.
Interessante anche notare come le vetture ad
alimentazione alternativa sono state, nel 2013, il 16,3% del totale del parco auto
italiano (in rialzo del 1,4% rispetto ai dati di dicembre 2012). Ottimi i dati
di crescita delle auto a metano (+35%) e di quelle ibride (+89%), che sono l’1,7%
del totale delle vetture in circolazione attualmente. Sono dei dati, inoltre,
destinati a crescere.
Nessun commento:
Posta un commento